Lo riempimento viene fatto mediante backfilling in vuoto: si mette l'elettrolita in un becker di dimensioni adatte a sostenere la cella in posizione verticale, con l'apertura per lo riempimento in basso, completamente sommersa dall'elettrolita (qualche mm di liquido è sufficiente). Si mette il becker nell'essiccatore e si fa il vuoto (qualche decina di Torr). Si riporta a pressione atmosferica e la cella risucchia l'elettrolita al suo interno. Si asciuga l'esterno della cella e si sigilla il foro di riempimento con colla epoxy a due componenti (Solaronix Amosil 4). La stessa colla viene anche spalmata alla giunzione fra i due vetri, come ulteriore sigillatura. Si fissano due fili elettrici sul lato conduttivo di ciascun vetro/elettrodo con pasta d'argento e scotch. La cella così assemblata e riempita di elettrolita si presenta così: