Skip to content

Questa procedura permette di determinare il profilo laterale di una linea a partire da un'immagine acquisita al microscopio ottico. La procedura verrà  illustrata utilizzando la seguente immagine, ottenuta su acciaio 20MnCr5 dopo un etching elettrochimico attraverso una maschera di fotoresist positivo, dopo la rimozione della maschera (ingrandimento 5X):

Immagine originale

(immagine a piena risoluzione).

Innanzitutto dobbiamo contrastare l'immagine il più possibile. Essendo un'immagine a colori RGB opereremo sui singoli canali. Apriamo l'immagine con Photoshop ed esaminiamo gli istogrammi dell'intensità  nei tre canali di colore attivando il pannello hystogram nella "palette" in alto a sinistra. Scegliamo la vista "All channel view" e dovremmo ottenere una finestra simile a questa:

Istogrammi di intensità nei tre canali RGB,

Il primo grafico in alto rappresenta l'istogramma dell'intensità  totale, quelli sotto sono gli istogrammi dei tre canali di colore separati. Osserviamo che gli istogrammi dei canali di colore hanno forme simili: essi sono sostanzialmente formati da due picchi, uno dei toni "neri" o ombre, l'altro dei toni "bianchi" o luci, situati in posizioni diverse per i tre canali. Per prima cosa occorre allineare i picchi delle luci e delle ombre per i tre canali: facciamo Image > Adjustments > Levels... Sul dialogo che compare sceglieremo Channel R per agire sul canale del rosso:

Dialogo livelli.

Spostiamo il cursore a forma di triangolo nero in corrispondenza del picco dei toni neri, quello a forma di triangolo bianco in corrispondenza del picco dei toni bianchi come mostrato qui sotto. In questo modo imponiamo che, per il canale del rosso, il livello zero ed il livello massimo corrispondano rispettivamente a quelli della maggior parte delle ombre e delle luci presenti nell'immagine.

Dialogo livelli dopo la correzione.

Ripetiamo la stessa procedura per i canali verde e blu ed otterremo la seguente immagine:

Immagine dopo la correzione dei livelli.

È opportuno ora correggere la rotazione dell'immagine per avere le righe il più possibile allineate con la direzione verticale. Scegliamo lo strumento Measure Tool dalla Toolbox sulla sinistra:

Strumento righello.

Tracciamo una linea lungo quella che dovrebbe diventare la direzione verticale. Per ridurre l'errore di valutazione soggettiva è opportuno tracciare la riga lungo tutta l'altezza dell'immagine. Tracciata la riga facciamo Image > Rotate Canvas > Arbitrary... Nella finestra di dialogo che appare lasciamo le impostazioni che ci propone e premiamo il tasto OK. L'immagine verrà  ruotata. Ora possiamo trasformare l'immagine a colori in una in toni di grigio, facendo Image > Mode > Grayscale. L'intensità  in ogni singolo pixel sarà  ora un numero compreso fra zero (nero) e 255 (bianco). Osserviamo ora un ingrandimento dell'immagine dopo la conversione in scala di grigi:

Particolare dell'immagine originale.

Applichiamo ora una soglia al 50% (cioè al livello 128) per mettere in evidenza il confine fra bianco e nero, facendo Image > Adjustments > Threshold e scrivendo 128 nella casella Threshold Level. Otteniamo la seguente immagine:

Dopo soglia 50%.

Il risultato non è molto soddisfacente perchè la presenza di graffi e difetti vari introduce "bordi" (cioè confini fra bianco e nero) anche dove essi non sono realmente presenti (es: righe nere oblique rispetto alle linee verticali e "macchie" bianche isolate entro le zone che dovrebbero essere nere). Un risultato migliore si ottiene applicando all'immagine originale un filtro "antigraffio", facendo Filter > Noise > Dust & Scratches... con parametri Radius = 2 e Threshold = 30 levels. Dopo il filtraggio, l'immagine appare così:

Particolare + filtro scratch & dust.

Se ora applichiamo la soglia al 50% si ottiene il seguente risultato:

Particolare + filtro + soglia.

Il risultato ora è accettabile. I rari difetti saranno corretti a mano successivamente. Le zone di bordo sono ora ben evidenziate come zone di confine fra bianco e nero. Ora applichiamo un filtro che evidenzia i bordi: facciamo Filter > Stylize > Find Edges. Si otterrà  la seguente immagine:

Dopo filtro find edges.

Gli ultimi difetti isolati dovranno essere eliminati manualmente con lo strumento "Pencil" dalla Toolbox con colore bianco o nero:

Strumento pencil.

Come ultima cosa, scegliamo una zona di interesse rettangolare, sufficientemente rappresentativa della tipologia delle righe che intendiamo analizzare. Utilizzeremo lo strumento Crop dalla Toolbox:

Strumento crop.

Trasciniamo un rettangolo attorno alla zona di interesse e facciamo doppio click all'interno per eseguire l'operazione:

Cropping di un'area significativa

Salviamo l'immagine ottenuta in formato TIFF facendo File > Save As... e scegliendo TIFF come formato e NONE come compressione. Passiamo ora ad analizzare l'immagine con Igor Pro.

Questa procedura si esegue su campioni in acciaio 20MnCr5, in forma di dischi di diametro 50 mm, spessore 3 mm, forati al centro per l'uso nel tribometro CSM. La superficie di interesse viene precedentemente lappata (dettagli). Se si prevede di eseguire successivamente un attacco elettrochimico, è consigliabile verniciare la superficie inferiore e laterale con vernice resistente alla temperatura (es. vernice Black Matt High Temperature Paint PNM400 della Electrolube, vedi scheda di sicurezza, disponibile fino a esaurimento scorte alla RS-Components, con codice 250-6976 ), per ridurre la corrente elettrolitica totale. La vernice PNM va lasciata asciugare per 1 h a temperatura ambiente, poi scaldata in forno a 300 °C per 1 h.

  1. trattamento HMDS: mettere un foglio di alluminio sotto i campioni per non sporcare il forno; procedura standard; raffreddamento su blocco di alluminio per qualche minuto.
  2. coating con photoresist S1813: si monta il chuck quadrato da 50 mm; il buco centrale del campione viene tappato con un O-ring e una vite M3 x 10 mm con dado; versare abbondante fotoresist a campione fermo; spread a bassa velocità  per 3"; coating a 3000 RPM fino a quando le frange di interferenza non si fermano (circa 30"); rimuovere la vite e l'O-ring.
  3. soft bake: 2' a 115 °C su hotplate; il chuck a vuoto non funziona a causa del buco, ma il campione è sufficientemente pesante.
  4. esposizione: 270 mJ/cm2 su CI2 (15 mW/cm2), ottenuta esponendo per 18".
  5. post-exposure baking (PEB): per stabilizzare il fotoresist e migliorare l'adesione: 4' a 140 °C su hotplate; raffreddamento su blocco di alluminio per qualche minuto.
  6. sviluppo: 2' 15" in MF321 a temperatura ambiente.
  7. risciacquare con H2O DI e asciugare con N2.

Note:

  • Lo spessore del fotoresist misurato con il profilometro risulta essere di 1.3 µm.
  • I tempi di esposizione e sviluppo sono maggiorati rispetto alla procedura standard a causa del PEB che riduce la sensibilità  del fotoresist.
  • I tempi di softbake e PEB sono maggiorati di 1' rispetto ai valori nominali a causa dell'inerzia termica del campione, quest'ultima stimata misurando la temperatura effettiva del campione con una termocoppia.

Amira
1165 remover
MF 321 developer

  • 19/11 offerta richiesta
  • 22/11 offerta ricevuta
  • 22/11 ordine eseguito
  • 03/02 materiale arrivato
  • 04/02 verbale OK

Incofar
guanti in nitrile
H2O DI 4 fusti
bottiglie con tappo a vite
ancorette per stirrer
supporti, morsetti e aste
parafilm

  • 19/11 offerta richiesta
  • 19/11 offerta ricevuta
  • 20/11 ordine eseguito
  • 7/12 materiale parzialmente arrivato
  • 17/12 materiale arrivato (completo)
  • 09/01 verbale OK

Sigma Aldrich
acetone
IPA
metanolo
LiCl per etching acciaio
NaNO3 per etching acciaio
NaCl per etching acciaio

  • 19/11 offerta ricevuta
  • 20/11 ordine eseguito
  • 22/11 materiale arrivato
  • verbale OK

Utensileria modenese
micrometro per scriber

  • 19/11 offerta richiesta
  • 20/11 offerta ricevuta
  • 21/11 ordine eseguito

pompa per acqua DI (?)
spin processor per sviluppo (?)

Nel luglio 2006 è stato installato presso il centro S3 un sistema di deposizione e co-deposizione di materiali mediante sputtering, mod. MiniLab, costruito dalla ditta Moorfield Associates, UK. Il sistema, del costo di € 120.000,00, è stato installato temporaneamente presso il laboratorio Sup&rman, in attesa di una sistemazione definitiva presso il nuovo laboratorio litografico. A questo investimento si aggiungono le spese sostenute per il funzionamento del laboratorio, qui sotto riassunte:

materiale descrizione importo
spese aggiuntive per l'installazione del sistema per sputtering chiller da 1.4 kW per la produzione a circuito chiuso di acqua raffreddata; target di MgO e SiO2 per il collaudo del sistema; bombole, valvole e raccorderia per i gas necessari al funzionamento (Ar e N2) € 4.668,13
messa in opera di altre macchine raccorderia per gas e per vuoto per il forno a vuoto; vacuometro tipo "baratron" per il forno a vuoto; raccorderia per la distribuzione di aria, N2 e vuoto all'interno del box antipolvere; materiale [er la costruzione su misura di tavoli da laboratorio € 2.874,27
armadio di sicurezza per acidi e basi si affianca all'armadio per solventi acquistato nel 2005 e completa la messa in sicurezza del reagentario € 1,519.80
bilancia di precisione per la preparazione di soluzioni € 528,00
materiale di consumo fotoresiste per e-beam; bombole N2; propanolo; acetone; chromium etch; filo in oro per wire bonding € 2.223,81
attrezzatura e materiali per laboratorio taniche per il recupero dei rifiuti chimici; carta per pesate; carta da filtro; spatole; bacchette in vetro per agitazione € 330,18
totale € 12.144,19

prodotti chimici utilizzati:

preparazione della soluzione:
Preparare una soluzione 20:1:1 di H2O:HF:H2O2: in un beaker di polipropilene mettere 200 ml di acqua DI; aggiungere 10 ml di HF; aggiungere 10 ml di H2O2.

La soluzione corrode nominalmente Ti a 1100 nm/min, SiO2 a 12 nm/min, fotoresist a < 0.5 nm/min.

La soluzione corrode circa 50 nm in circa 3' di Nb 47% wt - Ti depositato per sputtering, senza evidenti danni al fotoresist (S1813, 1.5 µm, hardbake 3' a 115 °C).

Questa procedura serve per la promozione dell'adesione del fotoresist attraverso la disidratazione sottovuoto della superficie e la successiva protezione dall'assorbimento di umidità  attraverso l'applicazione di uno strato passivante di HMDS (Hexamethyldisilazane, CAS# 999-97-3, vedi scheda di sicurezza) in fase di vapore. La procedura si esegue interamente entro il forno a vuoto.

Preparazione:

  1. aprire il rubinetto dell'aria compressa sulla parete fuori da box;
  2. aprire valvola della bombola e rubinetto "azoto Suss" sulla parete fuori dal box;
  3. aprire i rubinetti aria e azoto per il forno a vuoto (di fianco al filtro aria HEPA);
  4. assicurarsi che le valvole "vacuum", "gas" e "vent" sulla parte alta del pannello frontale del forno siano chiuse;
  5. accendere l'interruttore generale del forno (interruttore sul forno);
  6. accendere la pompa da vuoto (interruttore sulla parte bassa del forno);
  7. chiudere la valvola di pompaggio (interruttore sulla parte bassa del forno);
  8. portare il forno a 150 °C (tempo di riscaldamento circa 1 ora).

Procedura:

  1. inserire il wafer nel forno;
  2. accendere il riscaldatore del contenitore di HMDS (interruttore rosso sul fianco destro del forno);
  3. accendere il baratron (unità  di controllo sopra il forno);
  4. aprire la valvola di pompaggio e pompare fino a 10 torr;
  5. chiudere la valvola da vuoto;
  6. aprire la valvola "vent" e immettere N2 fino a 600 torr (manometro analogico sul forno indica 6" Hg);
  7. chiudere la valvola "vent";
  8. ripetere per tre volte dal punto 4;
  9. aprire la valvola di pompaggio e pompare fino a 1 torr;
  10. chiudere la valvola da vuoto;
  11. aprire la valvola "gas" e immettere HMDS fino a 6 torr;
  12. chiudere la valvola "gas";
  13. attendere 5";
  14. aprire la valvola di pompaggio e pompare fino a 1 torr;
  15. aprire la valvola "vent" e immettere N2 fino a 600 torr (manometro analogico sul forno indica 6" Hg);
  16. chiudere la valvola "vent";
  17. aprire la valvola di pompaggio e pompare fino a 10 torr;
  18. chiudere la valvola da vuoto;
  19. ripetere per due volte dal punto 15;
  20. aprire la valvola "vent" e immettere N2 fino alla pressione atmosferica;
  21. chiudere la valvola "vent";
  22. spegnere il riscaldatore del contenitore di HMDS (interruttore rosso sul fianco destro del forno);
  23. estrarre il wafer;

Spegnimento:

  1. spegnere la pompa da vuoto (interruttore sul forno);
  2. portare il termostato a 0 °C;
  3. spegnere l'interruttore generale del forno (interruttore sul forno);
  4. spegnere il baratron (unità  di controllo sopra il forno);
  5. assicurarsi che le valvole "gas" e "vent" sul pannello frontale del forno siano chiuse;
  6. chiudere i rubinetti aria e azoto per il forno a vuoto (di fianco al filtro aria HEPA);

Partiamo da un wafer (100) da 2", con 700 nm di ossido termico (Siltronix).

  • pulizia con acetone 3' @ 50 ºC
  • rinse DI
  • singe 15' @ 170 ºC hotplate
  • HMDS 3' in capsula Petri
  • coat Shipley S1813 @ 4000 rpm (1.5 µm nominali)
  • softbake 60" @ 115 ºC
  • expose 10"
  • develop MF321 1-2', a vista
  • hardbake 3' @ 115 ºC (si può fare anche a 120 ºC)
  • etch 4' BOE @ 40 ºC (Sigma-Aldrich 40207, 6.5% HF, 250 nm/min nom.)
  • remover Shipley 1165 5' @ 50  ºC
  • rinse DI
  • AFM conferma apertura finestre da 700 nm di profondità
  • prepariamo KOH etch: 60 g KOH in 140 cc DI, rate nom. 110 nm/min @ 40 ºC su Si(100), selettività  per SiO2 > 500
  • tagliamo il wafer in 4 parti:
    • A: etch 2' KOH 30% weight @ 40 ºC
    • B: etch 4' KOH 30% weight @ 40 ºC
    • C: etch 4' KOH 30% weight @ 40 ºC + 4' BOE @ 40 ºC
    • D: non etched
  • Misuriamo l'altezza dei gradini con AFM:
    • A: 845 nm (700 nm SiO2 + 2' scavo in Si) -> 145 nm/2' = 72 nm/min
    • B: 960 nm (700 nm SiO2 + 4' scavo in Si)-> 260 nm/4 ' = 65 nm/min
    • C: 340 nm (4' scavo in Si) -> 340 nm/4' = 85 nm/min
    • D: 700 nm (scavo in Sio2)

    La velocità  di erosione in KOH 30% weight @ 40 ºC risulta quindi essere di 74 nm/min ±10%.

Problemi incontrati:

  • lungo tempo di raffreddamento hotplate
  • manca una bilancia
  • potrebbe servire un bagnomaria
  • mancano gli stirrer

Al FIB stiamo lavorando per fare EBL con il nostro DualBeam. Erano già  stati fatti alcuni tentativi diversi mesi fa, con risultati discreti, tenuto conto che il tutto era fatto in maniera piuttosto grossolana. Ora abbiamo ripreso con un approccio più accurato.
Il resist utilizzato è il classico PMMA, 950K in soluzione al 3% in clorobenzene. Il PMMA è depositato per spinning a 2000 rpm e scaldato su piastra a 170 °C per 1 minuto. L'impressionamento viene fatto con un fascio elettronico a 30 kV, 250 µC/cm2 di dose, dopo di che si procede allo sviluppo, deposizione del metallo e lift off finale. I primi risultati ottenuti sono molto incoraggianti, come si può vedere dalle immagini SEM riportate di seguito.

Immagine SEM a 3kX
Zoom a 35kX

Queste riportate, sono le immagini SEM di un substrato di Si con il PMMA impressionato e sviluppato; non è stato fatto il lift-off, ma solo una metallizzazione (8 nm di oro) per poter osservare meglio al SEM il risultato. La gap misurata tra le due punte è di 209 nm.

Il passo successivo è stato metallizzare i substrati con 5nm di cromo e 30nm d'oro e poi procedere al lift-off. Le immagini SEM qui riportate mostrano il risultato.

Immagini SEM a 2.5kX
Zoom a 150kX

La gap tra le due punte è inferiore ai 100 nm. Quello che però si osserva dall'immagine a 150 kX è che sulla punta di destra è ben visibile un doppio layer. Non siamo ancora sicuri dell'origine di questo doppio strato, molto probabilmente è dovuto ad un effetto d'ombra durante l'evaporazione dei metalli. L'impressionamento delle strutture riportate nelle immagini è stato effettuato in tre steps: un primo pattern è stato impressionato ad un ingrandimento elevato (circa 15 kX) per avere la risoluzione necessaria ad ottenere delle strutture inferiori ai 100 nm; sono seguiti un step intermedio a 7 kX ed uno step finale, a circa 1 kX, per impressionare aree più vaste (i pads dell'immagine a 2.5 kX sono 25 × 50 µm2). Con delle strutture di queste dimensioni è poi possibile allinearsi con il mask aligner per fare fotolitografia ed ottenere i pads sufficientemente grandi e robusti per essere bondati.

Con il software del FIB è possibile importare pattern in formato bitmap, quindi, in linea di principio, è possibile disegnare qualunque geometria si desideri. Dopo aver importato il pattern, si deve calcolare l'ingrandimento a cui è necessario lavorare per avere le dimensioni desiderate e i tempi d'impressionamento per ottenere la dose necessaria. Durante la fase di disegno del pattern bisogna tenere in conto che il blanking del fascio elettronico è molto lento e questo può far sì che il fascio stazioni sul substrato un tempo sufficiente ad impressionare il resist, creando così strutture indesiderate. Nell'immagine SEM qui riportata si vede bene una struttura circolare tra le due punte, non presente nel patter originale, dovuta allo stazionamento del fascio elettronico in quella posizione.

Immagine SEM a 8kX

Per fare prove di litografia mediante fascio eletronico EBL un wafer da 2" di Si con SiO2 (cresciuto termicamente di spessore 700 nm) è stato diviso in due parti mediante lo scriber. Su ciascuna è stato spinnato del PMMA (PolyMethylMethAcrylate 950k in clorobenzene) a 2000 rpm.
Utilizzando la nuova hot-plate i due substrati sono stati sottoposti a bake per 1 minuto a 170 °C.
I substrati sono pronti per essere impressionati con fascio elettronico.

Le ultime spese per il funzionamento del laboratorio litografico sono qui riassunte:

materiale descrizione importo
hotplate Permette di eseguire trattamenti termici fino a 300 °C su wafer di diametro fino a 8". È dotato
di chuck a vuoto e di un sistema di sollevamento temporizzato del wafer che interrompe il ciclo termico con grande precisione. Modello OPTIHot HB20 fabbricato e fornito dalla ditta Sister Semiconductor Equipments, GmbH.
€ 10,975.20
forno a vuoto Permette di eseguire trattamenti termici fino a 260 °C in vuoto. È prevista l'installazione di un sistema di iniezione di vapore di HMDS e purge con N2 per effettuare una disidratazione ottimale
del wafer. Può raggiungere un vuoto limite di 1e-2 torr. Modello VO914C fabbricato dalla ditta Lindberg/BlueM e fornito dalla ditta Thomas Scientific.
€ 2,646.00
pompa Pompa scroll a secco di servizio al forno da vuoto. Ha una velocità di pompaggio di 16 l/s ed un vuoto limite di 5e-2 torr. Modello XDS5 fabbricato dalla ditta BOC Edwards e fornito dalla
ditta CinquePascal s.r.l.
€ 3,196.20
telecamera Telecamera CCD a colori per la sostituzione di quella precedentemente installata sul mask aligner, non più funzionante. Modello KP-D20BP fabbricata dalla ditta Hitachi e fornita dalla ditta Microsystems s.r.l. € 1,140.60
vetreria e strumentazione Vetreria per il trattamento di wafer interi di diametro fino a 2"; piastra riscaldante 300 °C / 600 W; Vasca ad ultrasuoni riscaldata. Fornite dalla ditta Incofar s.r.l. € 3,654.20
reagenti Reagenti per etching di Si, SiO2 e metalli. Forniti dalla ditta Sigma-Aldrich. € 392.16
nastro Nastro "blu" per wafer dicing. Versioni "low tack" e "medium tack" in confezioni da 100 fogli € 216.00
totale € 22220.36